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Da gennaio la terza dose ai medici. Il cronoprogramma delle vaccinazioni

Infettivologia Redazione DottNet | 08/09/2021 19:19

Fnomceo: sono finora 644 i camici bianchi sospesi dall'Ordine per non essersi vaccinati

Orientamento favorevole da parte della commissione tecnico scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), secondo quanto si apprende, alla terza dose di vaccino anti-Covid per i soggetti immunodepressi. Il parere finale non è però ancora pronto ed è al momento ancora in discussione. Sempre a quanto si apprende, è in corso la riunione del Comitato tecnico-scientifico dell'Aifa che potrebbe dare già oggi il via libera alla terza dose. Intanto il governo fa conoscere il timing della terza dose. Da fine settembre sarà somministrata agli immunodepressi. Entro fine anno - probabilmente a dicembre - agli anziani over 80 e all'inizio del prossimo anno - tra gennaio e febbraio - agli operatori sanitari.

E sulla vicenda medici non vaccinati, la Fnomceo informa che sono 644 i medici attualmente sospesi dagli albi degli ordini italiani. Le sospensioni sono state in tutto 820, di cui 176 revocate dopo che i medici di sono vaccinati. L'Ordine nazionale riceve dagli ordini provinciali (sinora sono stati 44 su 106) la comunicazione delle sospensioni. Sono le Regioni ad avere il compito di incrociare l’anagrafe dei medici con l’anagrafe vaccinale e a comunicare alle Asl i nominativi dei professionisti non vaccinati. Sono poi le Asl a chiedere ai medici le motivazioni della mancata vaccinazione, e, ove carenti, a sospenderli dall’attività, comunicando contestualmente la decisione agli Ordini. Gli Ordini sospendono quindi i medici dall’albo, sino ad avvenuta vaccinazione e comunque sino al 31 dicembre. Sono 460mila i medici italiani. La Fnomceo stima che i non ancora vaccinati siano 1500: una percentuale dello 0,3%.  “Si tratta di una minima parte dei colleghi, ma anche questi piccoli numeri costituiscono una sconfitta per la professione - afferma il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli-. Non è concepibile, infatti, che un medico non abbia fiducia nei vaccini”.

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Nelle prossime settimane è invece atteso il via libera da parte di Ema per la somministrazione di una terza dose di Pfizer a sei mesi di distanza dalla seconda somministrazione. Ad ogni modo, l'Ema insieme all'Ecdc nelle scorse settimane avevano invitato gli Stati membri a ragionare fin da subito sull'offerta su questo ulteriore booster di richiamo per i soggetti immunodepressi.
 

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